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Mit 50'000 pädiatrischen Behandlungen gehört das Caritas Baby Hospital zu den tragenden Säulen des palästinensischen Gesundheitssystems.
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La dott.ssa Hiyam Marzouqa, primario, ha bisogno del nostro aiuto: il coronavirus aggrava il lavoro nell’unico Ospedale pediatrico della Palestina.
«Non abbandoniamo i bambini al loro destino, ma senza il suo aiuto non ce la faremo», ci scrive la dottoressa.
«Il coronavirus allunga la propria ombra sul Natale. I bambini di Betlemme hanno bisogno del suo aiuto. In questo momento difficile le chiediamo di non far mancare un contributo alla Colletta natalizia.»
Mons. Felix Gmür, Presidente della Conferenza dei Vescovi svizzeri
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La popolazione di Betlemme vive in condizioni di grande precarietà. A causa della pandemia il turismo è in ginocchio. Cresce la povertà e con lei il numero di persone prive anche del denaro per comprare il cibo. Tanti genitori non riescono più a sostenere le spese sanitarie per i figli ammalati. A farsene carico è allora l’Ospedale.
L’unico Ospedale pediatrico della Palestina svolge la sua missione salvando tante piccole vite: il personal e medico e paramedico accoglie ogni anno 50'000 bambini bisognosi di cure.
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Con il suo sostegno i medici e gli infermieri dell’Ospedale pediatrico di Betlemme potranno continuare il loro servizio anche in tempi difficili. L’assistenza sanitaria necessita tuttavia di fondi: per questo abbiamo bisogno del suo aiuto.
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Affinché i bambini ammalati e le loro famiglie possano contare su una medicina che salva la vita le chiediamo un contributo. Grazie di cuore per quello che potrà dare per i bambini di Betlemme.
Molte funzioni religiose non potranno svolgersi a causa del coronavirus. Viene quindi a mancare parte della Colletta natalizia, una delle principali fonti di sopravvivenza per l’Ospedale. Grazie per il suo aiuto.
Non faccia mancare il suo sostegno ai bambini di Betlemme: condivida questo appello anche sui Social o tramite e-mail. Grazie.